Cosa c’è dietro una tazzina di caffè espresso?
Oggi vi portiamo dietro la filiera del caffè.
Forse non tutti lo sanno ma dietro una tazzina di caffè c’è una grande e sorprendente quantità di lavoro. Infatti, per produrre un kilo di caffè servono ben 5 kili di bacche di caffè ed ogni albero ne produce in un anno circa 450 grammi.
Ogni tazzina di caffè alimenta un mercato globale che è secondo solo a quello del petrolio. Il caffè, infatti, è la bevanda analcolica più consumata al mondo dopo l’acqua e da reddito ad oltre 25 milioni di famiglie nel mondo.
Circa il 65% della produzione di caffè mondiale è costituita dalla qualità arabica mentre circa il 22% da quella robusta. La differenza tra queste due varietà è sostanziale: l’arabica possiede un gusto più morbido e delicato, con un’acidità spiccata ed intense sensazioni aromatiche; la robusta, invece, possiede corposità ed un retrogusto persistente oltre ad un livello di caffeina più alto rispetto all’arabica.
La maggior parte dei caffè di alta qualità viene prodotto utilizzando chicchi di caffè della varietà arabica, che è quella più pregiata; tuttavia, solo il 5% dei chicchi raccolti è adatto alla tostatura. Solo le bacche più mature, e quindi più aromatiche, sono idonee per la tostatura; il frutto, se acerbo, riduce infatti la qualità del caffè. I sistemi di raccolta più utilizzati sono due:
I maggiori produttori di caffè sono il Brasile, il Vietnam, la Colombia e l’Indonesia.
Gli esperti di Planet Coffee selezionano le migliori qualità, assaggiando il caffè crudo: il nostro caffè è certificato dal primo chicco.
I caffè selezionati passano quindi alla miscelazione: una vera arte, eseguita nei nostri laboratori. Le miscele sono ricette segrete del torrefattore, messe a punto con cura, che rendono unico e riconoscibile il caffè del produttore.
Le miscele migliori includono fino a cinque o sei tipi diversi di caffè (chiamate origini) e possono essere 100% Arabica o un mix di Arabica e Robusta: dolci e fragranti le prime, corpose e decise le seconde.
Il gusto della miscela cambia anche in base alla provenienza dei vari caffè: una prevalenza di origini brasiliane darà un gusto pieno e cioccolatato, mentre con le origini centroamericane si ottengono miscele più aromatiche e delicate.
Particolare attenzione è posta alle miscele decaffeinate: il punto di partenza è il caffè decaffeinizzato con un metodo naturale a base di anidride carbonica. Il processo si basa sulla capacità della CO2 di estrarre la caffeina senza interferire con le caratteristiche organolettiche del caffè.
Forse non tutti lo sanno ma dietro una tazzina di caffè c’è una grande e sorprendente quantità di lavoro. Infatti, per produrre un kilo di caffè servono ben 5 kili di bacche di caffè ed ogni albero ne produce in un anno circa 450 grammi.
Ogni tazzina di caffè alimenta un mercato globale che è secondo solo a quello del petrolio. Il caffè, infatti, è la bevanda analcolica più consumata al mondo dopo l’acqua e da reddito ad oltre 25 milioni di famiglie nel mondo.
Circa il 65% della produzione di caffè mondiale è costituita dalla qualità arabica mentre circa il 22% da quella robusta. La differenza tra queste due varietà è sostanziale: l’arabica possiede un gusto più morbido e delicato, con un’acidità spiccata ed intense sensazioni aromatiche; la robusta, invece, possiede corposità ed un retrogusto persistente oltre ad un livello di caffeina più alto rispetto all’arabica.
La maggior parte dei caffè di alta qualità viene prodotto utilizzando chicchi di caffè della varietà arabica, che è quella più pregiata; tuttavia, solo il 5% dei chicchi raccolti è adatto alla tostatura. Solo le bacche più mature, e quindi più aromatiche, sono idonee per la tostatura; il frutto, se acerbo, riduce infatti la qualità del caffè. I sistemi di raccolta più utilizzati sono due:
- il picking, esclusivamente manuale garantisce un raccolto più omogeneo e quindi migliore;
- lo stripping: può essere sia manuale che meccanizzato ed asporta in un solo passaggio tutti i frutti quando sono mediamente maturi.
I maggiori produttori di caffè sono il Brasile, il Vietnam, la Colombia e l’Indonesia.
Gli esperti di Planet Coffee selezionano le migliori qualità, assaggiando il caffè crudo: il nostro caffè è certificato dal primo chicco.
I caffè selezionati passano quindi alla miscelazione: una vera arte, eseguita nei nostri laboratori. Le miscele sono ricette segrete del torrefattore, messe a punto con cura, che rendono unico e riconoscibile il caffè del produttore.
Le miscele migliori includono fino a cinque o sei tipi diversi di caffè (chiamate origini) e possono essere 100% Arabica o un mix di Arabica e Robusta: dolci e fragranti le prime, corpose e decise le seconde.
Il gusto della miscela cambia anche in base alla provenienza dei vari caffè: una prevalenza di origini brasiliane darà un gusto pieno e cioccolatato, mentre con le origini centroamericane si ottengono miscele più aromatiche e delicate.
Particolare attenzione è posta alle miscele decaffeinate: il punto di partenza è il caffè decaffeinizzato con un metodo naturale a base di anidride carbonica. Il processo si basa sulla capacità della CO2 di estrarre la caffeina senza interferire con le caratteristiche organolettiche del caffè.